Report scheda con codice: SxLO325,82_1907

Data della rotta: 28, Ottobre, 1907
Descrizione data: ore 16.30 (Bignami, 1913; Genio Civile di Milano, 1907 e 1911)
Localita': San Rocco
Comune: San Rocco al Porto
Provincia: Lodi
Regione: Lombardia
Ubicazione della rotta: Certa
Descrizione dell'ubicazione: è da ritenersi certa in quanto si dispone di una planimetria di dettaglio, allegata a documenti d'archivio, su cui è riportato il budrio formatosi a seguito della rotta, nel punto indicato sulla Tavoletta IGM 60 III SE levata nel 1889 (Fig. 1).
Meccanismo di rottura: Sifonamento
Descrizione del meccanismo di rottura: sifonamento e tracimazione, la rotta avvenne per sifone al termine di un lungo colmo di piena, che aveva anche provocato il sormonto della difesa da parte delle acque.
Dimensione del varco: inizialmente l'argine " venne squarciato dalle acque per un tratto di metri 142 fra i capisaldi 246 e 248" (Genio Civile), formando un budrio largo mediamente m 120 e lungo m 300 circa; il varco raggiunse successivamente l'ampiezza massima di m 200 (Bignami).
Dati idrometrici: all'idrometro di Berghente il colmo fu raggiunto il 28 ottobre con m 8.31, all'idrometro di Carossa il 28 ottobre con m 8.83 (Bignami); all'idrometro di Piacenza la piena toccò il colmo il 28 ottobre alle ore 9 con m 8.67 sullo zero posto a m 42.225 s.l.m., mantenendo tale altezza fino alle ore 15 (Negrotti & Gregori, 1927).
Informazioni sul territorio inondato: " ...le acque si slanciarono attraverso il paese [di San Rocco] atterrando parecchie case, indi proseguirono fin contro le fortificazioni...Intanto l'acqua invadeva il Crocione [quartiere ad Est di San Rocco] e si spingeva fin contro la linea ferroviaria e ivi incontrando resistenza si portava verso il colatore Mortizza, rovinando lungo il suo percorso la strada comunale del Zappellone che a guisa di argine si opponeva alla corsa delle acque [era infatti l'originario argine maestro prima della costruzione della ferrovia]. Rovesciatasi la piena nel colatore Mortizza gli argini di esso cedettero con forte franamento e insabbiamento subìto al di sotto del sotto-passaggio alla ferrovia della Mortizza stessa; successivamente gli argini [sinistri del colatore] si ruppero in altri sette od otto punti. Così le acque invasero da un lato S.Rocco e Guardamiglio, arrivando fino alla parte bassa di Somaglia (frazione Regina Fittarezza) e di Fombio; dall'altro l'acqua inondò i territori dei Comuni di Santo Stefano, Corno Giovine [nella notte tra il 28 e il 29 ottobre] e Caselle Landi" (Bignami). Per le acque provenienti da questa rotta e da quelle dei Colatori Gandiolo e Mortizza furono inondati complessivamente 40 km2 di territorio. Le modalità e i tempi di espansione dell'inondazione prodotta da queste rotte sono descritte nel Rapporto consegnato all'Autorità di Bacino del Fiume Po, contratto n. 194 in data 08.02.2001 (Turitto & Maraga, 2002).
Fig. 1 - Ubicazione della rotta " San Rocco" sulla " Carta Topografica d'Italia, cartografia ufficiale dell'IGM in scala 1:25.000" . Tavoletta IGM 60 III SE levata nel 1889; riduzione del 50%.
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